La tradizione di ospitalità della nostra famiglia fonda le sue origini a più di un secolo fa, negli anni ’20, con i bisnonni Emilia ed Antonio che si occupano con passione del negozio di alimentari, della panetteria e di una piccola trattoria proprio nella casa che oggi è l’hotel Mon Émile. La loro attività prosegue fino al Dopoguerra, quando la struttura si trasforma in una sala da ballo a disposizione della piccola comunità di Saint-Christophe: qui vengono organizzate feste, danze, serate in musica, è una gioia per tutti, fermento e rinascita dopo anni bui della storia d’Italia.
Negli anni ’50 la nostra casa affacciata sul Mont Emilius cambia nuovamente veste: una parte è l’abitazione privata dei bisnonni, accanto vi è il nuovo bar con alimentari, nella cantina al piano inferiore - che ancora oggi potete sbirciare - viene prodotto il vino proveniente dai vigneti di famiglia: è un’altra grande passione che si tramanda di padre in figlio, fino ad arrivare ai giorni nostri grazie a papà Emilio e mamma Lorella.
Ancora oggi il vino, prodotto e imbottigliato a Saint-Christophe con il prezioso aiuto dei nostri amici della Cantina Noussan, viene degustato e venduto al Mon Emile.
Nel 1969 viene compiuto il grande passo: viene aperto l’albergo, all’epoca Hotel Cristina, in onore della zia. 13 camere, un ristorante ed un bar, tanto lavoro e dedizione impiegati in questo nuovo progetto di ospitalità che coinvolge tutta la famiglia fino al 2010, quando ci fermiamo per un lungo periodo di ristrutturazione.
Nel 2022 sono Emanuela ed Eleonora, pronipoti di Emilia e figlie di Emilio, a scegliere con amore il nuovo nome dell’hotel rinnovato e ripensato con cura. Un nome che racchiude tutta la storia di una famiglia cresciuta insieme, fianco a fianco, di fronte all’imponente Mont Émilius. Di momenti trascorsi insieme dopo lunghe giornate di lavoro, di vite dedicate alla vocazione dell’ospitalità, di profonda connessione e rispetto per il territorio che ci circonda.